Corte ospitale
Rubiera (RE)
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Quello di Rubiera è uno dei più importanti ospedali per pellegrini collocati fra i fiumi Secchia ed Enza lungo la via Emilia. La costruzione del complesso, voluto dalla famiglia Sacrati, ha inizio nel 1531 e viene portata a termine in soli otto anni. La chiesa di S. Maria, a navata unica ed abside pentagonale viene affrescata tra il 1542 e il 1543 da Benvenuto Tisi detto il Garofalo (Ferrara, 1481-1559). Nel corso dei sec. XVII-XVIII l′ospitale subisce un continuo degrado, passando da infermeria militare a corte agricola. Nel 1804 una parte delle pitture murali viene staccata da Antonio Maria Boccolari. Nel secondo dopoguerra viene effettuato un primo limitato intervento di restauro sulle superfici decorate.
Il progetto è finalizzato alla redazione di una serie di linee guida per la messa in sicurezza delle pitture murali. Si è proceduto ad effettuare indagini sulle stratigrafie degli intonaci e tinteggi delle zone non affrescate (ditta Luigi Franceschi, Reggio Emilia, gennaio 2008) e sulle pavimentazioni. Sugli apparati realizzati ad affresco vengono eseguite indagini non invasive ed analisi di laboratorio su micro-campioni (dott. Vincenzo Gheroldi, dott.sa Sara Marazzani, dott.ssa Antonietta Gallone, ottobre 2008-luglio 2009): riprese fotografiche a luce diffusa, radente e riflessa, riflettografia IR, fluorescenza UV, riprese macro/microfotografiche e con videomicroscopio USB a 40x, analisi microchimiche dei sali solubili, indagini con microscopio ottico ed elettronico a scansione (SEM), test microchimici e colorimetrici, analisi stratigrafiche per fluorescenza RX con microsonda elettronica (SEM-EDS) e microspettro-fluorimetrica UV. Il progetto di restauro delle superfici e di riuso della chiesa è in attesa di finanziamento.
Edificio vincolato ai sensi D.L. 42/2004
Alta sorveglianza: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio delle provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia (arch. Elisabetta Pepe), Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia (dott. Angelo Mazza)
Indagini diagnostiche: dott. Vincenzo Gheroldi (docente di Storia delle tecniche artistiche e chimica del restauro, Università degli studi di Bologna), dott.ssa Antonietta Gallone (Centro interdipartimentale di studi e ricerche per la conservazione dei beni culturali, Politecnico di Milano), dott.ssa Sara Marazzani
luogo: Rubiera (RE)
committente: Comune di Rubiera
progetto: arch. Emilia Lampanti
collaboratori: arch. Chiara Gandolfi, arch. Elena Macchioni
consulenti: prof. Vincenzo Gheroldi, prof. Antonietta Gallone
progettazione: 2008
fotografie: Studio di architettura Lampanti
Il progetto è finalizzato alla redazione di una serie di linee guida per la messa in sicurezza delle pitture murali. Si è proceduto ad effettuare indagini sulle stratigrafie degli intonaci e tinteggi delle zone non affrescate (ditta Luigi Franceschi, Reggio Emilia, gennaio 2008) e sulle pavimentazioni. Sugli apparati realizzati ad affresco vengono eseguite indagini non invasive ed analisi di laboratorio su micro-campioni (dott. Vincenzo Gheroldi, dott.sa Sara Marazzani, dott.ssa Antonietta Gallone, ottobre 2008-luglio 2009): riprese fotografiche a luce diffusa, radente e riflessa, riflettografia IR, fluorescenza UV, riprese macro/microfotografiche e con videomicroscopio USB a 40x, analisi microchimiche dei sali solubili, indagini con microscopio ottico ed elettronico a scansione (SEM), test microchimici e colorimetrici, analisi stratigrafiche per fluorescenza RX con microsonda elettronica (SEM-EDS) e microspettro-fluorimetrica UV. Il progetto di restauro delle superfici e di riuso della chiesa è in attesa di finanziamento.
Edificio vincolato ai sensi D.L. 42/2004
Alta sorveglianza: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio delle provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia (arch. Elisabetta Pepe), Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia (dott. Angelo Mazza)
Indagini diagnostiche: dott. Vincenzo Gheroldi (docente di Storia delle tecniche artistiche e chimica del restauro, Università degli studi di Bologna), dott.ssa Antonietta Gallone (Centro interdipartimentale di studi e ricerche per la conservazione dei beni culturali, Politecnico di Milano), dott.ssa Sara Marazzani
luogo: Rubiera (RE)
committente: Comune di Rubiera
progetto: arch. Emilia Lampanti
collaboratori: arch. Chiara Gandolfi, arch. Elena Macchioni
consulenti: prof. Vincenzo Gheroldi, prof. Antonietta Gallone
progettazione: 2008
fotografie: Studio di architettura Lampanti
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