Il complesso di Santa Maria Assunta sorge in posizione elevata sulle prime colline di Scandiano, in un sito che gode di un vastissimo panorama sulla pianura. Alla chiesa sono addossati diversi volumi: la torre campanaria con cella a bifore, la sagrestia, la canonica con loggiato, un′antica abitazione e numerosi locali di servizio. L′aula, orientata liturgicamente, presenta pianta longitudinale a tre navate, con sei cappelle laterali, di cui solo due ornate da rilevati plastici ed altari poco profondi; la tipologia è a pilastri murali molto ampi che definiscono tre grandi archi a tutto sesto ai lati della navata. Le prime notizie della chiesa risalgono all′anno 1010; la fabbrica viene ampliata nella prima metà del XVII sec., una seconda trasformazione risale alla prima metà del secolo successivo, quando assume la forma attuale. Nel secondo dopoguerra la chiesa è privata di buona parte degli elementi decorativi.
Il progetto prevede il completamento degli interventi di consolidamento strutturale della chiesa e della torre campanaria, il risanamento del degrado dei singoli materiali, il recupero delle tinte appartenenti ad un apparato cromatico coerente in rapporto alle diverse parti architettoniche e plastico-decorative, la valorizzazione dell′immagine complessiva interna particolarmente degradata, infine lo studio di adeguati livelli di illuminazione artificiale funzionali all′azione liturgica (l′adeguamento liturgico ad oggi non è stato realizzato). Si è evitato di mettere in risalto in modo archeologizzante particolari di preesistenze in quanto non attinenti all′assetto ormai storicizzato.

Edificio vincolato ai sensi D.L. 42/2004

Alta sorveglianza: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio delle provincie di Bologna, Modena, Reggio Emilia (arch. Elisabetta Pepe)

luogo: Ventoso di Scandiano (RE)

committente: parrocchia S. Maria Assunta

progetto: arch. Emilia Lampanti

collaboratori: arch. Chiara Gandolfi, arch. Chiara Valli

strutture: ing. Paolo Delmonte (studio InGeos)

direzione lavori: arch. Emilia Lampanti

progettazione: 2003

realizzazione: 2004-2006

imprese esecutrici: COESA srl (RE), Luigi Franceschi Restauri (RE)

fotografie: Studio di architettura Lampanti